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Amazon acquisisce Ring e perfeziona la consegna in casa in assenza del proprietario

Dopo l’acquisto di Whoole Foods e quello di Blink, a fine 2017, Amazon acquisisce anche Ring, società di domotica, per 1 miliardo di dollari.

 

Prima i test per il turismo dei viaggi nello spazio, tramite la compagnia aerospaziale Blue Origin di sua proprietà. Poi la costruzione dell’orologio dei 10.000 anni costruito all’interno di una sua montagna in Texas. Le “mire espansionistiche” di Bezos non conoscono più limiti. Adesso investe anche nella domotica per rendere le case, e le consegne, più sicure.

Così Amazon prosegue la conquista del settore della domotica, ovvero delle case smart, o intelligenti, con l’acquisto di due note società. Blink, per ben 90 milioni, e Ring per 1 miliardo di dollari, entrambe produttrici di telecamere di sicurezza e campanelli intelligenti.

Telecamere smart o intelligenti prodotte da Blink

La compagnia di Jeff Bezos, lo scorso ottobre, aveva lanciato Amazon Key: il servizio di consegna con cui permettere ai corrieri di entrare in casa e lasciare i pacchi anche in assenza del destinatario.

Amazon Key funziona grazie all’impiego di tre dispositivi. Un’app dedicata, la telecamera intelligente Amazon Cloud Cam, in grado di identificare le persone, e una serratura intelligente.

Grazie all’app Amazon Key, il destinatario può monitorare l’intera fase di consegna. Quando il corriere arriva davanti casa, scannerizza il codice della spedizione con lo smartphone. Riceve poi una password temporanea che gli consente di aprire  la porta di casa, soltanto una volta, grazie alla serratura intelligente. Così la videocamera si attiva riprendendo l’intera consegna, e l’utente può guardala in diretta.

Pertanto, non è un caso la decisione di comprare Ring, nota società specializzata in soluzioni di domotica, conosciuta per i campanelli smart connessi e per le telecamera di sicurezza intelligenti. Infatti, i campanelli smart, o intelligenti, di Ring  permettono di vedere chi c’è dietro la porta anche in remoto.

Il colosso dell’ecommerce aveva già mostrato interesse per Ring, esattamente lo scorso anno quando aveva investito nella società di prodotti per le smart home tramite il suo fondo Alexa. E Ring era proprio il pezzo mancante del puzzle delle consegne Amazon in completa assenza del destinatario.

 

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